Tenuta San Guido
Bolgheri Sassicaia, Sassicaia - Tenuta San Guido
Bolgheri Sassicaia, Sassicaia - Tenuta San Guido
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Un vino raro per molti aspetti. Uno tra questi è sicuramente il suo essere tra i primi vini italiani prodotti con ispirazione bordolese (come il Fojaneghe e il Fiorano Rosso), perché il suo uvaggio è a base di Cabernet Sauvignon (85%) e Cabernet Franc (15%).
Ciò che è forse rende il Sassicaia ancor più raro è il suo carattere, che possiamo riconoscere nei suoi profumi e sapori: è elegante e deciso, complesso e armonioso.
il 2016 è 100 punti Parker.
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Tipologia: | Rosso |
Regione: | Toscana |
Denominazione: | Bolgheri Sassicaia Doc |
Annata: | 2016 |
Vitigno: | Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc |
Gradazione: | 14% |
Temperatura di servizio: | 14-16° |
Formato: | 0,75 lt |
Allergeni: | Solfiti |
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Vinificazione e affinamento: |
Pressatura e diraspatura delle uve soffice e delicata avendo cura di non rompere la buccia degli acini. Successiva fermentazione tumultuosa in acciaio inox a temperatura controllata intorno ai 28° - 30°C (senza alcuna aggiunta di lieviti esterni). Le macerazioni sono state protratte per circa 13-15 sia per il Cabernet Franc che per il Cabernet Sauvignon. Al termine della fermentazione malo-lattica e dopo una turnazione di travasi per assicurarne la pulizia, il vino inizia il periodo di affinamento in barrique di rovere francese per un periodo che va dai 20 ai 25 mesi. La durata dell’affinamento viene decisa tecnicamente in base all’andamento stagionale dell’annata. |
Sistema di produzione: | Convenzionale |
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vino da meditazione |
PRODUTTORE |
I Marchesi Incisa della Rocchetta sono fra i protagonisti della storia d’Italia, dall’alto Medioevo fino all’affacciarsi dell’età barocca e oltre. Mario Incisa della Rocchetta nasce a Roma nel 1889 da famiglia piemontese, studia agraria a Pisa e coltiva fin da subito una forte inclinazione per l’agronomia, con il sogno, già negli anni Venti, di trovare la perfezione nell’agricoltura e nel rispetto della Terra. Si trasferisce in Maremma negli anni ‘40 dopo aver sposato Clarice della Gherardesca nel 1930, discendente di una delle famiglie più antiche della Toscana, quella del conte Ugolino cantato da Dante nella Divina Commedia. Il Marchese intuisce subito che si tratta di uno dei più straordinari biotipi dell’Europa mediterranea e inizia a sperimentare alcuni vitigni francesi, concludendo che il cabernet, di fatto così lontano dalla tradizione toscana e piemontese, rispettivamente del sangiovese e del nebbiolo, “ha il bouquet che stavo cercando”. Mario aveva intuito una straordinaria somiglianza tra i suoi terreni di Bolgheri e la regione di Graves a Bordeaux, per via di un suolo principalmente ghiaioso e ciottoloso, misto ad argilla, molto favorevole per la produzione di grandi rossi. Dal 1945 al 1967 il Sassicaia rimane un prodotto strettamente privato, riservato alla famiglia e agli amici. La prima annata ad apparire sul mercato è quella del 1968. |

